Dominio netto della Skoda Fabia di Marco Signor in coppia per l’occasione col toscano Daniele Michi.
Con questo successo il driver trevigiano ottiene l’accesso diretto alla finale di Cassino dove difenderà il titolo di campione nazionale di zona conquistato nel 2022. Grande presenza di pubblico e buona riuscita della campagna solidale di raccolta fondi in collaborazione con AIL a dispetto del meteo alquanto ballerino.
Scorzè non è un rally come gli altri, percorso atipico tutto pianeggiante tra campi e fossi, dove a farla da padrone quest’anno sono stati insolitamente pioggia e fango che hanno messo a durissima prova i concorrenti e tutta l’organizazione. Eppure è stato sinonimo di spettacolo e divertimento con un format sempre a misura di spettatore che coinvolge anche l’intera cittadina diventata per l’occasione un enorme parco assistenza. La Superspeciale in notturna nella ex base missilistica ha radunato quasi duemila spettatori incuranti della pioggia copiosa che hanno potuto assistere in assoluta sicurezza alle esibizioni dei 72 concorrenti in gara.
La lotta per la vittoria è parsa subito affare privato per Signor – Michi che da favoriti della vigilia hanno vinto tutte le otto prove speciali disputate relegando a oltre mezzo minuto i diretti rivali, i friulani Filippo Bravi ed Enrico Bertoldi su Hyundai i20 R5.
Terzo gradino del podio per un’altra Skoda Fabia R5 condotta da Giacomo Pasa e Alberto Puppato che seppur in difetto di esperienza con le auto top classe è riuscito a contenere i distacchi dai più accreditati rivali.
Top Ten chiusa da tutte vetture di classe R5 (ben 19 al via, non poteva essere diversamente) con in ordine Colferai – Mosele quarti, Battaglin – Gabriel (unica Hyundai intrufolata) quinti, Lovisetto Sr. e Jr. sesto e settimo, Toffano ottavo, Versace nono e il turco Cukurova decimo. Poca fortuna invece per Giampaolo Bizzotto vincitore dello scorso anno, in difficoltà fin da subito nelle insidie del fango e fermo dopo l’ultima prova cronometrata con una ruota aperta, per i beniamini di casa Callegaro – Franchin parcheggiati in fosso sulla PS 6 e per Bergamo – Simioni costretti a un cambio ruota sulla Zero Branco con conseguente perdita di 5 minuti.
Lo Scorzè era valido anche per la serie intercontinentale Alpe Adria Cup che ha visto al via una decina di piloti provenienti da Austria, Germania, Cecoslovacchia e la vittoria di Johann Retzer (Germania) e Lisa Holzer (Austria) su Peugeot 208 R2 giunti anche al 14esimo posto della classifica assoluta che hanno preceduto i cechi Dvorak Jindra (Clio R5) e Irlacher (Deu) – Cerny (AUT) su Peugeot 208 R4.
Due ruote motrici all’imprendibile equipaggio veronese Targon – Dusi (Clio S1600) issatisi fino al 11esimo posto della assoluta che hanno saputo governare al meglio un’auto decisamente difficile da portare tra fango e pioggia.
Under 25 nelle salde mani di Lovati – Giuriato, 12esimi con la Skoda Fabia R5, decisamente avvantaggiati dalle 4 ruote motrici rispetto agli avversari Signor – Toffano (Clio Rally 5), secondi e Ghegin – Calzavara (Peugeot 208 R2), terzi.
Dei 72 equipaggi al via solo 53 hanno visto al traguardo, ritiri dovuti per la maggior parte a guai meccanici e qualche atterraggio spettacolare senza conseguenze nei fossi.
Menzione particolare per Giada Calzavara al debutto assoluto nei rally come navigatrice alle note del fidanzato e figlio d’arte Filippo Ghegin (Peugeot 208VTi), prima donna con “licenza da corsa” di Scorzè.
Le impressioni a caldo dei protagonisti:
Signor “ Era la prima volta a Scorzè, gara difficile e impegnativa soprattutto con la pioggia. Mi serviva la vittoria per ottenere il pass per la finale di zona di Cassino dovre andrò a difendere il titolo”
Bravi “gara impegnativa, abbiamo commesso qualche errore di troppo, abbiamo provato a rimanere in scia a Signor ma lui va forte e non sbaglia mai”
Pasa “il mio primo podio assoluto, non ci pensavo con queste condizioni meteo, siamo stati bravi a sbagliare poco”
Codato, presidente Scorzè Corse ”una fatica enorme ma la soddisfazione di aver portato a termine la 20’ edizione ci rende orgogliosi, il meteo non ci ha dato una mano ma tutto è filato liscio, aggiustato con l’esperienza acquisita in questi anni. Un grazie infinito a tutti i ragazzi volontari con la maglietta rossa, senza di loro non ci sarebbe il rally. Ci vediamo nel 2024”