INTERVISTA D’ARTISTA AL RALLISTA 13 – SIMONE SCATTOLIN

SCATTOLIN 50 E NON SENTIRLI!!!
Simone Scattolin con il Rally Italia Sardegna festeggia la cinquantesima gara nel mondiale rally, che dire un traguardo importante che pochi sono stati capaci di raggiungere.
Ripercorriamo assieme la carriera rallistica di Simone partendo da lontano, da un giorno di fine estate del 1976 .
Prodotto unico di Moreno e della Pina, trascorre un’infanzia tranquilla, scuola, casa e chiesa….poca. Finita la scuola trova presto lavoro, prima come garzone in una pizzeria d’asporto poi invece come elettricista in un’importante azienda in loco. Passano gli anni e con la maturità si lancia in una sfida imprenditoriale nel settore avicolo, attività che procede a gonfie vele tutt’ora. Dal lato sportivo invece Simone non ha avuto molta fortuna essendo nato tifoso dell’Inter, fortunatamente attorno ai 13 anni in una giornata afosa di agosto rimane “folgorato” (abitando a fianco della centrale elettrica dell’ENEL non era poi così difficile n.d.r.) dove nella via di casa va in scena la prima edizione del Rally Città di Scorzè. Passano gli anni e la passione per questo sport maledetto lo prende sempre più, un po’ alla volta comincia ad addentrarsi in questo mondo. Alla fine si addentra del tutto trovando l’occasione per debuttare sul sedile di sinistra.

01.nome e cognome, sopranome, età? Simone Scatoin, Trabucco, 38
02. residenza? Scorsè, strada del Masseo vecio
03. Professione attuale? E prima? Imprenditore avicolo, Elettricista
04. tre aggettivi per definirti? Alto, beo, Biondo
05. i tuoi pregi? Simpatico e……basta
06. i tuoi difetti? No basta un libro
07. la prima cosa che fai al mattino? svegliarsi
08. cosa leggi quando sei in bagno? TD 200 TAGLIA DX6 SX5 100TS
09. l’ultima cosa che fai di sera? Chiudo la gabbia dei polli
10. A scuola eri sempre in primo banco? sotto
11. Le pagelle? Meglio geografia o storia? STORIA!……
UNA STORIA CHE COMINCIA NELL’ANNO 2000 E CHE MEGLIO NON PUO’ ESSERE RACCONTATA SE NON DA CHI L’HA ACCOMPAGNATO IN QUESTA MERAVIGLIOSA AVVENTURA, LORO, I PILOTI E GLI AMICI DEI RALLY!!!!!

PILOTI

Alberto Zanusso (debutto nei rally, 2000)
“ Mi sono trovato senza navigatore a pochi giorni dalla gara, l’indimenticabile geometra Sandro Bordignon mi ha consigliato caldamente un giovane. Non ha mai corso, mi disse, però ti assicuro che sa il fatto suo, mi segue sempre, tiene i tempi delle prove, gli intermedi, controlla orari, in gamba insomma. Devo dire che ha imparato in fretta, gli dato qualche consiglio vista la poca esperienza, spero gli sia servito. Si poteva intuire che avrebbe fatto bene, sempre calmo, tranquillo, mai un errore. Ci siamo anche schiantati al Carnia, ha dovuto mettere il collare, forse avevo esagerato un pochino. Comunque sia tre gare ma sempre con buoni risultati“

Massimo Pastrello (il compaesano)
“ tanta passione, veniva a provare con me e Alessandro, ha preso anche il sonno dietro durante le ricognizioni. Grande passione che un po’ alla volta l’ha portato a fare il navigatore, da subito si è dimostrato efficace”

Fabio Frisiero (prima gara mondiale, 2000)
“Semplicemente el mejo. Preciso, perfetto, perde mai la calma in macchina, sa legger gara, avversari e risultati come pochi, averne di navigatori così in Italia…consiglio a qualsiasi naviga che vuol far strada di prenderlo come maestro, piloti inclusi“

Christian Chemin (prima vittoria assoluta 2002)
“sempre gentile e disposto.. UN GRAN NAVIGATORE SERIO E MOLTO PROFESSIONALE ,oltre che amico!! Una persona che dedica tutto il suo cuore, a questo sport… “

Walter Lamonato
“una persona eccezionale, bontà d’animo unica, professionale e simpatico, uno che fa gruppo. Abbiamo fatto un Corsica assieme ed è stato fondamentale. Merita sicuro di stare dov’e’ anzi meriterebbe qualcosa di più importante. Posso dire solo bene, se è arrivato li è perché è serio insomma un ragazzo favoloso!”

Massimo Ceccato
“gran persona, grande cuore, solarissimo. Ti darebbe anche l’anima, abbiamo fatto un San Marino, una gara tampone perché mancava il mio naviga. Uno dei pochi con cui sono rimasto amico dopo aver abbandonato i rally”

Luca Ghegin
“un aneddoto, eravamo al rally del friuli: discesa, sinistra veloce sporca e ci girammo, con il posteriore urtiamo la montagna, rimasi bloccato pensando al ritiro e Simone: vai, vai, vai! Freddezza e determinazione”

Loris Baldacci
“bellissimo ricordo, ho fatto il debutto nel mondiale al RAC con lui, avevo 18 anni ed era alla mia seconda gara, mi ha praticamente fatto da “ maestro” visto che lui aveva già esperienza nel mondiale. Ci siamo divertiti, direi una brava persona”

Daniele Ceccoli
“un professionista…un amico…un grande..con lui al mio fianco è stato tutto più facile…anche i momenti più duri”

Umberto Scandola
“abbiamo fatto assieme un San Marino, il suo punto di forza è la professionalità e allo stesso tempo ti rende le cose facili. Nelle ricognizioni, solitamente noiose e pesanti, è riuscito a renderle leggere con la sua simpatia pur non perdendo mai di vista la professionalità. Se dovessi scegliere un navigatore lui sarebbe una delle prime scelte”

Andriolo Rudy
“persona fantastica semplice e super disponibile, molto organizzato e in macchina tranquillo e pacato anche nei momenti difficili , una gran persona e un grande amico..”

Fabio Mezzatesta
“splendido, un ragazzo d’oro. Freddezza incredibile. Ti mette subito a suo agio. Abbiamo fatto alcune gare, pronti via e subito in sintonia, ti da una marcia in più, diciamo che mi accompagnava in prova, non mi ha mai fatto pesare il fatto che fossi “un dilettante” anzi mi ha dato consigli utilissimi!”

Stefano Albertini
“sincero-leale-simpatico-esperto-preciso-determinato”

Emanuele Zecchin
“un amico prima di tutto, persona sincera senza presunzioni con una grande professionalità, un gran navigatore capace e all’altezza dei navigatori del mondiale, peccato abbia poco tempo per correre! ma prima o poi riuscirò a fare una gara ancora con lui magari del mondiale”

Renato Travaglia
“grande amico, grande navigatore (uno dei migliori), grande persona, immenso carattere e professionalità. Ho avuto il privilegio di correrci assieme”

Andrea Smiderle
“con Simone a fianco puoi solamente far delle belle gare. Il problema è quando non ti è seduto a lato. Basta controllare i tempi dello stesso pilota con Simone a bordo e senza Simone. Inoltre proporrei di dargli un bel 10 per la volontà che dimostra nel portare in gara spesso giovani piloti, questo lo può fare solamente chi ha piena conoscenza del proprio lavoro”

Giacomo Frisiero
“Ho avuto la fortuna di conoscere Simone sia fuori che dentro una macchina da corsa, La caratteristica di Simone che più mi sorprende è la velocità in cui cambia il suo atteggiamento in modalità “Rally”. Spensieratezza e professionalità, allegria e serietà, sono alcune delle incredibili contrapposizioni che lo caratterizzano fuori e dentro la macchina da corsa.”

Alessandro Tolfo
“i suoi punti di forza sono l’umiltà, la grande passione e la professionalità, grandissima persona”

Fabio Andolfi
“simpatico, intelligente, lavoratore, coraggioso, deciso, ordinato, scherzoso, sincero, socievole, pazzo”

Giandomenico Basso
“innanzitutto un amico. Professionale nel suo lavoro, preparato. Possiede “esperienza a sufficienza” da consentirgli di capire se chi guida ha la situazione sotto controllo. Ha il carattere per poter gestire e “guidare un pilota”. Insomma valori non proprio cosè scontati. Corretto. A volte troppo buono!!!! Un po’ p….ini. Buoni i suoi galletti!”

AMICI

Gigi Pirollo
“Simone oltre che essere un GRANDE copilota di esperienza per me è anche un grande AMICO. E’ sempre un piacere lavorare con lui perché ha la dote di essere sveglio e non di non lasciare nulla al caso. Ci conosciamo da molti anni e c’è una reciproca stima, cosa che adesso è difficile da trovare.”

Carlo Fornasiero
“Simone in dieci parole?

1. Pignolo (non a caso è navigatore)
2. Maniacale (come sopra)
3. Preciso (non ha ancora “pagato” anticipo)
4. Professionale (non sarebbe altrimenti arrivato a quota 50!!)
5. Diplomatico (ormai vanta conoscenze importanti)
6. ma anche Compagnone (si narrano 3^ tappe epiche)
7. perennemente Innamorato (dei suoi piloti)
8. eternamente in dieta (non a caso ha aperto un ristorante)
9. Appassionato convinto (rarità oggi, in un mondo d’immagine)
10. ma soprattutto “Veneto” (al motto di “Viva el Leon…”)

Andrea Dallavilla
“Simone è una persona decisa, determinata nel suo lavoro, metodica nel fare le cose, ha molta esperienza nel mondo delle corse , dice quello che pensa…. Insomma un persona che ti può aiutare!!”

Gigi Galli
“un amico, un professionista. Ci siamo ripromessi di fare una gara assieme ma sarà dura per tutti i bar della zona!!! Ciao Ziooooooo”

Per finire ma non ultimo forse il suo più grande amico/pilota ALESSANDRO BETTEGA:
“Con Simone ci siamo conosciuti nel 2001 quando ad un rally di San Marino, il mio terzo rally della vita e primo su terra, è salito al mio fianco sulla Fiat Seicento trofeo durante lo shakedown per sostituire il mio naviga, questo perchè Simone correva con Ceccato sempre con Sartori Racing quindi eravamo compagni di squadra.
Mi è subito piaciuto il suo modo di dettare le note, molto calmo e sicuro, e anche il suo modo di fare. Quando circa un anno dopo, alla fine del Trofeo Stilo, la Grifone mi diede la possibilità di correre il Campionato Italiano 2003 con la Punto, decisi di chiamarlo. Da li iniziò la nostra collaborazione.
I primi tempi furono duri perchè io non avevo alcuna esperienza ed inoltre decidemmo di comune accordo di compiere sempre le ricognizioni con i giri autorizzati, quindi di andare a “nota” senza provare prima. Questa cosa avrebbe avuto il suo riscontro solo però anni più tardi nel mondiale.
2003 e 2004 furono quindi anni duri, con molti sbagli miei e molti litigi con Simone. Ogni tanto però uscivano anche dei bei tempi e questo ci dava la forza per continuare sereni. Ci fu poi un’interruzione del nostro rapporto dopo la prima gara di Mondiale, in Sardegna nel 2005, quando il nostro secondo posto in gruppo n fu vanificato da una brutta uscita di strada. Continuai poi senza Simone l’annata con l’Opel Astra Gruppo N, dovetti quindi un pò ripartire da 0.
Ci ritrovammo nel 2006, completamente cambiati entrambi (io perchè ero maturato e Simone per altri motivi) con un obiettivo importante: partecipare al neonato trofeo Fiesta International, trofeo promosso dall’M sport nel Mondiale con un premio finale ambitissimo, ovvero la possibilità di correre l’anno dopo lo Junior con la Fiesta Super 1600.
Nonostante le finanze molto ridotte e con l’aiuto della Trt di Walter Calcinotto, tentammo l’avventura con un piccolo team di Treviso, quello dei Fratelli Bordon. Quella stagione fu incredibile, me la ricorderò per sempre, io e Simone eravamo l’equipaggio della vettura, ma facevamo tantissime altre cose pur di farcela. Due episodi sono emblematici:
Alla prima gara, in Spagna, non volevano farci partire perchè la macchina non era saldata bene in alcuni punti…io mi ero già rassegnato a non partire, Simone no. Mentre io ero alla presentazione ormai già molto triste, lui corse dalla G-Car riuscendo a far sistemare le saldature e questo ci permise di partire. Senza Simone il secondo posto finale non lo avremmo mai ottenuto quella volta (in realtà eravamo primi ma ci fu un problema con la macchina che ci fece perdere moltissimo tempo). Questo poi ci permise di ottenere i primi punti stagionali e poi di vincere il trofeo
Il secondo episodio si verificò alla fine di quella stagione, per noi appunto vittoriosa. Dopo il Rally di Inghilterra ci sarebbe stata una selezione presso l’M sport. La squadra ci lascio furgone e carrello perchè non poteva fermarsi. Io e Simone ( assieme a Valentina che poi è diventata mia moglie) guidammo il mezzo assistenza per 400 km (non potendo perchè non avevo la patente per quei mezzi) e alla selezione facemmo tutto noi, dallo scaricare la vettura, alle gomme ecc….
Non voglio dilungarmi troppo perche avrei mille cose da raccontare. Quello che volevo che si capisse dalle mie parole, è quanto Simone abbia sempre voluto al pari di me, far bene e provarci. Si è sempre impegnato al 100% per cento e mi ha aiutato in tantissimi modi, molti dei quali di solito non competono al naviga. Con lui ho sempre avuto un rapporto ottimo, fatto di bellissimi momenti e grandi delusioni, che ci siamo sempre gestiti assieme, nel bene e nel male. Il periodo nel Mondiale sarà sempre per me uno dei più belli della mia vita e sono contento che con me ci fosse lui. Ci siamo fatti delle risate incredibili e anche nei momenti più difficili, abbiamo sempre trovato il modo per rialzare la testa e trovare fiducia in noi stessi.
Sono molto felice che in occasione della gara con la Focus Wrc in Corsica ci fosse lui. Perchè se lo era meritato prima di tutto. Riuscì in pochi mesi ad imparare l’inglese in modo di essere abbastanza autonomo con i meccanici e le comunicazioni, in una maniera che mi lasciò di stucco, non lo avrei mai immaginato. Si era veramente impegnato anche se sapeva che con il problema linguistico mi arrangiavo io. Partimmo quella volta per il rotto della cuffia, perche ci fu un grosso problema con l’assicurazione la sera prima della gara. Oltre a tutta la pressione che avevamo, c’era anche il fardello di 80.000 Euro di franchigia a nostro carico. Nonostante tutto, penso che ci comportammo benissimo. Mi ricordo ancora Simone che comunicava alla fine delle prove il tempo via radio con il suo inglese, che risate….
Auguro a Simone di poter continuare in questo bellissimo mondo. Per me, ma penso anche per molti altri, avrebbe meritato un posto nel Mondiale perchè è un signor navigatore. Penso che in Italia, come molti altri, sia veramente sottostimato, ovvero non ci si rende conto di quanto ci sia in più da fare all’estero. Se non hai un naviga che sa il fatto suo, puoi stare a casa. In 4 anni di Mondiale, nei posti più remoti, non abbiamo mai sbagliato una strada, sempre fatto i due passaggi in ricognizione senza perdere un giro, mai sbagliato un tempo, timbrato in anticipo o ritardo.
Io fatico a fidarmi delle persone, di lui mi sono sempre fidato al 100%….
Mi fermo qui. Un saluto ad un grande amico!”

Si ringraziano sentitamente quanto hanno collaborato, spero di non dimenticarne nessuno….Alex Raschi, Daniele Renzetti, Renzo Magnani, Giandomenico Basso, Pippo Bordignon, Fabio Frisiero, Giovanni Cencherle, Monia Rocca, Alberto Zanchi, Roberto Scopel, Riccardo Scandola, Paolo Diana, Fabio Villa, Marcello Salighini, Gabriele Scognamiglio (in verità di tre cose non ne ha fatte una però si è impegnato….) e tutti quelli che hanno voluto partecipare con un tributo!

N.B. un po’ anche a me che ho finito un telefono a forza di chiamare, ho stressato almeno 100 persone, avrò preso un’infinità di insulti, HO INVENTATO LE PRIME 11 RISPOSTE DELL’INTERVISTA ma ho avuto il piacere di accompagnarti nei primi tuoi passi in questo mondo!
EVVIVA SIMONE, EVVIVA IL RALLY DI SCORZE’!

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